Il fiume Lao è uno dei più importanti corsi d’acqua dell’Italia centrale, che attraversa due regioni: Lazio e Umbria. Nasce dal monte della Sibilla, nell’Appennino marchigiano, ad un’altitudine di circa 1.200 metri sul livello del mare, e scorre per 53 chilometri prima di sfociare nella Valle Umbra, dove confluisce nel fiume Topino.
Il fiume, che attraversa una delle zone più ricche e belle d’Italia dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, ha una portata molto variabile a seconda della stagione: in inverno, infatti, durante le piogge, il fiume può raggiungere livelli molto alti, mentre in estate può ridursi ad un modesto rigagnolo.
Il corso d’acqua attraversa le province di Macerata, Perugia e Terni, attraversando una serie di paesaggi di grande bellezza, tra cui boschi, campi, paesi, città e borghi medievali. Uno dei tratti più belli del fiume Lao si trova nella zona di Norcia, dove il corso d’acqua attraversa una profonda e stretta gola, dando vita a uno spettacolo mozzafiato.
Il fiume è stato da sempre un’importante risorsa per la popolazione locale, offrendo acqua per l’irrigazione dei campi e per la produzione di energia idroelettrica. Tuttavia, negli ultimi anni, a causa dell’abuso di pesticidi e dell’agricoltura intensiva, la qualità dell’acqua del fiume è stata fortemente compromessa, costringendo le autorità locali ad intervenire per tutelare l’ecosistema fluviale.
Oggi, il Lao rappresenta una grande risorsa per il turismo e per il territorio, grazie alle numerose attività che è possibile svolgere lungo le sue rive, come escursioni, pesca sportiva, rafting e canoa. Inoltre, grazie all’importanza ambientale della zona, il fiume Lao è stato inserito nella lista dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) della Regione Umbria, riconoscimento che ne sottolinea l’importanza e la necessità di tutelarlo.
In conclusione, questo fiume è un’importante risorsa del territorio umbro-laziale, che offre una vista spettacolare e una grande varietà di attività per gli amanti della natura e del turismo. Tuttavia, la tutela dell’ecosistema fluviale è fondamentale per preservare la bellezza e la biodiversità di questa zona, e per garantire il futuro del fiume come patrimonio naturalistico e culturale.
Le principali località lungo il Lao: cosa vedere
Il fiume Lao attraversa una serie di località di grande bellezza, offrendo numerose opportunità per il turismo e per la scoperta del territorio umbro-laziale.
Una delle località più importanti è Norcia, situata ai piedi del monte Sibilla, dove il fiume attraversa una profonda gola. Qui è possibile ammirare paesaggi mozzafiato, fare escursioni nei dintorni, visitare la Basilica di San Benedetto, la Rocca di Norcia e il Palazzo Comunale.
Un’altra località di grande interesse è Cascia, dove il fiume scorre in un paesaggio collinare punteggiato di borghi medievali. Qui è possibile visitare il Santuario di Santa Rita, la Basilica di Santa Maria della Consolazione e la Torre del Popolo.
Un’altra località bagnata dal fiume è Vallo di Nera, un incantevole borgo medievale situato in una valle verde e suggestiva. Qui è possibile visitare il Castello di Vallo di Nera, la Chiesa di San Giovanni Battista e la fontana del Mascherone.
Il fiume attraversa anche la città di Terni, dove è possibile visitare la Cascata delle Marmore, una cascata artificiale creata dall’uomo in epoca romana. Qui è possibile fare escursioni nei dintorni, visitare il Parco Fluviale del Nera e il Museo delle Arti e delle Tradizioni Popolari.
Infine, attraversa la città di Città di Castello, dove è possibile visitare la cattedrale di Santa Maria Assunta, il Palazzo Vitelli alla Cannoniera e il Museo Civico. Qui è possibile anche fare escursioni nei dintorni, visitare la Riserva Naturale Regionale dell’Alpe della Luna e la Riserva Naturale Statale dell’Accesa.
In sintesi, le principali località bagnate da questo corso d’acqua offrono una grande varietà di attrazioni turistiche, tra cui borghi medievali, paesaggi mozzafiato, chiese, castelli, parchi naturali e musei. Grazie alla bellezza e alla ricchezza di questi luoghi, il fiume rappresenta una grande risorsa per il turismo e per la promozione del territorio umbro-laziale.
Accadde qui
Il fiume Lao, che attraversa le regioni del Lazio e dell’Umbria, ha una lunga storia che si intreccia con la cultura e le tradizioni di queste terre.
Secondo la leggenda, il fiume sarebbe stato creato dalla dea Gaia, che lo avrebbe fatto scaturire dalla roccia per fornire acqua alla popolazione locale. Da allora, il corso d’acqua ha rappresentato una fonte di vita e di risorse per gli abitanti delle zone circostanti.
Nel corso della storia, il fiume è stato teatro di numerosi avvenimenti, alcuni dei quali hanno lasciato una traccia indelebile nella memoria collettiva delle popolazioni locali.
Uno dei più famosi avvenimenti accaduti lungo il fiume è legato alla figura di San Francesco d’Assisi, che avrebbe attraversato il fiume a nuoto nel 1212, durante il suo viaggio verso Roma. La leggenda racconta che il fiume, che in quel punto era molto impetuoso, si sarebbe improvvisamente calmato per permettere al santo di attraversarlo senza difficoltà.
Un altro episodio storico importante accaduto qui è legato alla battaglia di Castel di Lago, avvenuta nel 1328 tra le truppe della Repubblica di Siena e quelle del Ducato di Spoleto. La battaglia si concluse con la vittoria dei senesi, che fecero prigionieri molti soldati nemici.
Più recentemente, il fiume è stato teatro di un disastro ambientale, quando nel 2008 una frana ha provocato lo sversamento di una grande quantità di fango e detriti nel corso d’acqua, causando gravi danni all’ecosistema fluviale e alla popolazione locale.
In sintesi, il fiume Lao rappresenta una parte importante della storia e delle tradizioni del Lazio e dell’Umbria, un luogo dove si intrecciano leggende, avvenimenti storici e vicende contemporanee. Grazie alla sua bellezza e alla sua importanza ambientale, continua ad essere una risorsa fondamentale per la popolazione locale e un’attrazione turistica di grande interesse.