Fiumi

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Piave

Il fiume Piave è uno dei fiumi più importanti dell’Italia settentrionale, con una lunghezza totale di 220 chilometri. Nasce nelle Alpi Carniche, in provincia di Belluno, e sfocia nel mar Adriatico, attraversando le regioni di Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia.

Ha la sua sorgente a quota 2.200 metri, sulle pendici del Monte Peralba, nella zona del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. Da qui, il fiume attraversa la valle di Cadore, ricevendo le acque di alcuni affluenti importanti, come il Boite e il Maè. Proseguendo verso est, il fiume entra in Veneto e attraversa la pianura veneta, dove riceve le acque del Sile e del Livenza.

Il fiume assume un ruolo molto importante durante la prima guerra mondiale, essendo stato teatro di numerose battaglie tra le truppe italiane e quelle austro-ungariche. La zona di confluenza del fiume con il Brenta, nota come “il fronte del Piave”, fu difesa con successo dalle truppe italiane, impedendo l’avanzata nemica verso Venezia.

Inoltre è anche famoso per la produzione di vini di alta qualità, come il Prosecco e il Valdobbiadene, grazie al clima mite e alla presenza di terreni argillosi.

Durante il suo corso, il fiume attraversa diverse città e paesi, tra cui Cortina d’Ampezzo, Belluno, Vittorio Veneto, Conegliano, Treviso, San Donà di Piave e Jesolo, prima di sfociare nel mar Adriatico, vicino alla città di Caorle.

Questo corso d’acqua è considerato una risorsa preziosa per la regione, sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, negli ultimi anni, il fiume ha subito diverse criticità legate alla siccità e al cambiamento climatico, che hanno portato a una riduzione del flusso d’acqua e a una diminuzione della qualità dell’acqua. Per questo motivo, sono stati avviati diversi progetti di tutela e preservazione del fiume, finalizzati alla riduzione dell’inquinamento e alla promozione di una gestione sostenibile delle risorse idriche.

In conclusione, questo fiume rappresenta una risorsa fondamentale per la regione, sia dal punto di vista storico che ambientale ed economico, e la sua tutela e valorizzazione costituiscono un impegno fondamentale per il futuro della regione.

Le principali località lungo il Piave: cosa vedere

Il fiume Piave attraversa numerose città e paesi in diverse regioni dell’Italia settentrionale, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire le bellezze del territorio e la ricca storia e cultura di queste località.

Tra le principali località bagnate dal fiume si annoverano Cortina d’Ampezzo, Belluno, Vittorio Veneto, Conegliano, Treviso, San Donà di Piave e Jesolo.

Cortina d’Ampezzo, situata nella provincia di Belluno, è una delle località sciistiche più famose d’Italia, ma è anche una meta turistica ambita in estate. La città offre numerose opportunità per fare escursioni a piedi o in bicicletta tra i monti circostanti, oltre a musei, chiese e monumenti storici da visitare.

Belluno, capoluogo della provincia omonima, è una città che conserva un centro storico ricco di testimonianze del passato, tra cui la cattedrale di San Martino e il castello medievale dei Rambaldi. Belluno è anche il punto di partenza ideale per chi vuole esplorare le Dolomiti e i parchi naturali della zona.

Vittorio Veneto, situata nella provincia di Treviso, è una città che conserva un centro storico medievale molto ben conservato, con strade acciottolate, portici e una grande piazza centrale. La città offre anche numerose attrazioni culturali, tra cui il Museo Civico e la Biblioteca Comunale.

Conegliano, sempre nella provincia di Treviso, è conosciuta per essere la patria del vino Prosecco. La città offre numerose opportunità per degustare i pregiati vini della zona, ma anche per scoprire la bellezza del centro storico, con il suo castello medievale e la cattedrale.

Treviso, capoluogo della provincia omonima, è una città ricca di fascino e storia, con un centro storico racchiuso dalle antiche mura medievali. La città vanta numerose piazze e monumenti storici, tra cui la cattedrale di San Pietro e la chiesa di San Francesco. Treviso è anche famosa per la produzione di radicchio rosso e per la tradizione culinaria locale.

San Donà di Piave, situata nella provincia di Venezia, è una città che offre numerose attrazioni per i visitatori, tra cui il museo archeologico, il teatro comunale e il parco cittadino. La città è anche un punto di partenza ideale per esplorare la zona del fiume, con le sue bellezze naturali e storiche.

Jesolo, infine, è una delle località turistiche più famose della costa adriatica, con numerose opportunità per il divertimento e il relax. La città offre chilometri di spiagge sabbiose, ma anche attrazioni culturali e naturalistiche, come il Parco dei Dogi e il Museo del Vetro.

Accadde qui

Il fiume Piave, con la sua lunga storia, è stato teatro di numerosi avvenimenti storici e leggende che hanno contribuito a forgiare la cultura della regione.

Uno dei momenti più importanti per questo fiume fu durante la prima guerra mondiale, quando il fronte del fiume fu il luogo di scontri tra le truppe italiane e quelle austro-ungariche. La battaglia più importante fu combattuta nel giugno del 1918, quando l’esercito italiano riuscì a respingere un attacco austro-ungarico che minacciava di conquistare Venezia.

Ma il fiume ha una storia che risale a molto prima di questo avvenimento. Secondo la leggenda, il nome di questo fiume deriverebbe dal dio Paelignus, venerato dagli antichi Veneti, che avrebbe concesso loro la vittoria in una battaglia contro i Romani lungo le sue rive.

Ancora più antica è la leggenda della “Regina del Piave”, che narra la storia di una regina dei Veneti che, per proteggere il suo popolo dalla fame, avrebbe sacrificato il proprio figlio al fiume. Si dice che il fiume abbia poi accolto il bambino, portandolo in salvo fino alla foce.

Ma il fiume è stato anche fonte di ispirazione per numerosi artisti e scrittori, come il poeta Giovanni Pascoli, che nel 1903 scrisse la poesia “Il Fiume” ispirata alla bellezza del fiume.

Insomma, questo corso d’acqua è stato testimone di momenti importanti della storia e della cultura della regione, una risorsa preziosa che merita di essere conservata e valorizzata per le generazioni future.

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